Alzheimer

Spuntò un inverno

dove parole dalla tua bocca

soffiavano enigmi bui

di profezie avare:

metallico rimbalzare

di tuoni contro lo scudo

dell’orecchio altrui. Fu quello

preludio di una lugubre

tormenta di lampi e di spade:

grandine sulla lamiera

di un mare che rigurgita

cadaveri di amori

e di ricordi alla deriva

sul delta della sera.

Ormai il tuo grido di preghiera

è smemorato presagio, zimbello dell’aria

muggito quasi di bove al macello.