Adriano Cataldo – Inediti

Adriano Cataldo, cilentano, è nato nel 1985 in un paese che non esiste più: la Germania Ovest. Dal 2008 è attivo nella Grande Distribuzione di parole, attraverso pubblicazioni di testi su blog, riviste e collettanee di poesia contemporanea, tra cui Soglie di Transito (Digressioni 2019). Ha inoltre pubblicato due raccolte di poesie (Liste Bloccate, 2018; Famiglia nucleare, 2021) e due plaquette autoprodotte (Amore, morte e altre cose compostabili, 2019; Come poter dire alla fine, 2020). È coautore, assieme a Mauro Milanaccio, di Divani (2022) ed è presente come autore in La Trento che vorrei (2019) e Le parole e il consenso (2021). Ha creato il movimento Breveintonso, di cui ha curato una pubblicazione autoprodotta Poesie il cui titolo è più lungo della poesia stessa (2017). Si occupa di progetti di poesia e musica, tra cui Electro Montale e Subalterna. Dal 2015 organizza reading ed eventi di poesia in Trentino e Campania, come presidente dell’associazione Trento Poetry Slam e membro del CdA dell’Università popolare del Cilento. È tra gli ideatori di Poè Trento, il Festival delle Parole ed è membro della redazione del litblog Poesia del nostro tempo. Ha curato i podcast “Il pubblico della poesia”, “Le domande della poesia” e “Lungo l’Adige, la poesia trentina in podcast”. Vive a Trento.

 

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Arredava la mota stradale
l’asporto sirenato di pacciame.
Lindore titillato alla lontana
per contrasto, dai reflui di discarica.
Il tanfo e la grandeur, motivo per parlarne.
Scattavano foto alle brande cartonate per guardarli
comunque hanno tutti il cellulare[i].
Soltanto i cani da festare, erano i più puliti.

 

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Nell’angolo decubita annodato
un assorbente in nembi ematici.
Riversa tra i cartoni dei corrieri
e i take away, la nuca pallida[ii]
cullata dal vibrame del cassone.
Il gigante ha progredito
da quando dalla stanza
pachidermava inerte.
Tra i passi svelti dei passanti
sgusciano dei ratti.

 

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Tra i cormorani squamati, stagnante
difformità marina, il petrolio era
il solco nero arso delle stagnole
sul PVC lercio nel box degli autoscatti.
Fumo e sudore feticci di tenda
sputi di gomma a piombare la lente.
Le giuste distanze, norme di legge.

 

 

 

[i] È un meccanismo di difesa e rappresentazione comune il riportare le dinamiche sociali alla propria esperienza, con il notevole risultato di avere da un lato semplificato la dinamica e dall’altro aver complessificato la propria visione.

[ii] “Empoli, 28 marzo 2022 – Scoperta choc, questa mattina 28 marzo, in una azienda cartiera di Empoli. All’interno di un container è stato trovato il cadavere di un giovane straniero. Lo ha scoperto verso le 10.30 un addetto con mansioni di smistamento della carta della raccolta differenziata attraverso una gru. Il cadavere è di un ventenne somalo.” (La Nazione, online).