Finito il turno
sono rotto
come il manzo che torna all’asciutto,
quando il pelo s’è fatto crosta
del sangue dell’amico
macellato da poco.
Restano in fila indiana
prima dell’imbocco,
non come le bestie alle poste,
che litigano e cercano di fregarti.
Loro non vogliono fregare nessuno,
gli dici di stare lì e lì stanno, sebbene
sentono l’odore pungente
che sono diventati
i loro amici, le amanti.
La chianina nell’hamburger,
con un nome gourmet,
aveva anche un nome bovino,
un muggito particolare
che le addolciva gli occhi.
Del suo sguardo,
resta l’umido nel cestino.
*
«Mi ci pulisco le unghie, faccio
la manicure con questa spilla, prof,
glielo giuro.
Le giuro che non è altro che questo,
tu
mi conosci, cioè, lei…»
Dice, mentre flette l’estremità,
reinserendo quella figlia appuntita
con gesto podalico nel ventre cavo
della spilla da balia.
I segni sul polso
sono un chiaro alfabeto, la minuta d’un addio.
«Stare al mondo è un parto, prof».
È l’ultima parola che per oggi
concede all’universo,
poi rimpicciolisce nel silenzio,
la si dimentica in un angolo,
come un ragno che ci si scorda di schiacciare.
Eppure
ieri era un elefante di risate. E oggi,
sotto quella felpa, ne paga ogni colpa.
Non posso, non posso mettere al mondo
quel che mi tortura, non posso
commettere lo stesso errore
di mia madre. Io sono migliore di lei
a essere peggio.
**
Dopo che in Texas
hanno sfranto ai bimbi la testa
bisogna attrezzarsi
l’uomo è una bestia,
ma da docente mi metto nei panni
dei colleghi a stelle e strisce
tutti i giorni a far la guerra all’ignoranza,
preparare nel weekend le lezioni,
spiegare ai ragazzi
che una figura delimitata
da una linea spezzata chiusa
si chiama poligono
come dove impari a sparare.
Ma nessuno ci pensa ai prof
a quanto lo zaino gli pesa
e i libri e il caricatore e la Glock
per evitare
la linea della vita
venga chiusa
spezzata.
Nota
Il 24 maggio 2022 alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, un diciottenne armato di fucile uccide diciannove bambini e due insegnanti.
Diversi politici propongono di armare i docenti per favorire la difesa personale e aumentare così la sicurezza nelle scuole.