Mattia Cattaneo, Partiture di pelle

Mattia Cattaneo

Partiture di pelle

Architetti delle parole, 2021

.

Pietro Fratta, dell’agenzia letteraria ‘Scrivere poesia’, la considera ‘la sua opera più matura e incisiva’, Maria Concetta Giorgi, nella Prefazione, parla di una vera e propria ‘genesi, di un processo di formazione’. Partiture di pelle di Mattia Cattaneo è il rendiconto di un’assenza indicibile e di una faticosa ricerca interiore. La parola è l’unica arma di difesa dal dolore, forse l’unica terapia per rielaborare il lutto materno: ho preso il tuo nome/ per scrivere questo mio vagabondare. Ma anche con le parole bisogna ingaggiare un combattimento – io,/ ancora, / combatto con queste paroleperché troppo grande è l’impresa che si deve compiere: accettare la morte di chi ci ha dato la vita. Il risultato è encomiabile: muovendosi tra metafore originali (il mio braccio d’edera) e spostamenti visionari (da questo vetro opaco/ ho spinto fuori il volo/ oltre ogni zona proibita…), il poeta riesce a trovare la propria voce, una voce nuova e promettente, coraggiosa nell’autoanalisi e limpida nel dettato.

Antonio Fiori

*

ancheggia

nella sua nudità

trascinando

venti brutali,

bruciori agli occhi

la scrittura che mi salva

.

in questo vuoto

non così vuoto

è il mio braccio d’edera

che costruisce

una notte aperta.

*

vorrei condurti

dalle voragini della poesia

non più paese abbandonato

ma alba su un borgo

che fa piccole le stelle

spighe bionde fiammanti

.

chiudo gli occhi

giurando di non aprirli,

in tasca un biglietto

per dove

vuoi toglierti la tristezza di dosso.

*

il gemito

strazia il silenzio

in un tempo che si rinnova

.

presa lenta

non calibrata

questa ghigliottina

di mani

stesa

estesa al raggio

del tuo collo

.

l’acqua

ha il sapore

dei tuoi occhi

a sera.

.

Mattia Cattaneo è nato nel 1988 a Trescore Balneario (BG) ed abita a San Paolo d’Argon (BG). Laureato in Scienze della comunicazione. Adora la montagna e la natura. Poeta e scrittore, lavora come assistente educatore. Ha tenuto alcuni laboratori teatrali per le scuole primarie. Collabora con l’attore e poeta Carlo Arrigoni in varie letture teatrali sulla shoah e la liberazione d’Italia: i due nel Novembre 2019 hanno dato vita alla loro associazione artistico-teatrale “Architetti delle Parole” portando in scena varie letture teatrali, in ultimo sull’artista Modigliani dal titolo “Modì, Maudit, Modigliani”. Ha pubblicato tre sillogi poetiche: “Dritto al cuore” (2016), “La luna e i suoi occhi” (2017) e “Tracce di me” (2018) (secondo classificato Premio nazionale Polverini, sez. poesia ellittica). A novembre 2018 viene pubblicato, in self, il suo primo romanzo storico-sentimentale “E le stelle brillano ancora” con varie presentazioni; ad agosto 2019 vince il primo premio al “concorso poetico isola blu- VI° edizione” e al concorso “note letterarie” per una silloge poetica inedita. A settembre 2019 pubblica, sempre in self, il suo secondo romanzo “Dove sento il cuore” e la silloge poetica “Sarò Notte o forse inverno”. Nel 2020 ottiene il terzo posto con la videopoesia “Le brezze spirano” al premio VIDEOVERSI dell’International Film Tour Festival, nel 2021 la targa d’onore al premio Merini (Accademia dei Bronzi) e menzione d’onore sezione videopoesia al concorso “Per troppa vita che ho nel sangue – Antonia Pozzi”. Gestisce il gruppo Facebook “Circolare Poesia” e conduce una trasmissione radiofonica dedicata alal poesia sull’emittente bergamasca Pienneradio.