Piero Bigongiari – “Non so”

 

Paola Mancinelli
Piero Bigongiari da Rogo (Firenze, Edizioni della Meridiana, 1952)

 

 

 

Non so

 

Nell’umido brillare dei tetti,
nel calare del sole tra scogliere
di strade, non so cos’altro aspetti,
s’altro dichiari con parole rade
ai passanti, ai vetri ciechi del tram,
e a un tratto molto so della speranza,
ma non so neppure cosa si perde
nell’ansimo dell’aria, quasi un battito
accelerato di motore,
quasi tacchi più fitti, una catena
che si tende, gli occhi un poco più desti.
Ma lo sguardo è dentro le cose
a cercarvi la buccia tra la polpa,
e non v’è colpa sufficiente per la nostra gioia,
nemmeno la speranza e la solitudine:
tu sai che non so, tu sai che puoi chiedere.

 

 

 

 

“Visuale sul Novecento” è un progetto artistico rivolto alla ricerca di nuove forme espressive e visive dedicate ai grandi rappresentanti del Novecento italiano. L’arte si sposa con la scrittura, con l’intento di generare una visione evocativa e una dimensione intima e al contempo collettiva. Passato e presente si incontrano in una veste contemporanea.
Lo sguardo è protagonista nella duplice prospettiva di lettura del testo e lettura di immagine.

Piero Bigongiari. – Scrittore italiano (Navacchio, Pisa, 1914 – Firenze 1997). La sua poesia (La figlia di Babilonia, 1942; Rogo, 1952; Il corvo bianco, 1955; Le mura di Pistoia, 1958; Torre di Arnolfo, 1964; Stato di cose, 1968; Antimateria, 1972; Moses, 1979) e la sua critica (Studi, 1946; Leopardi, 1962; Poesia ital. del Novecento, 1965; La poesia come funzione simbolica del linguaggio, 1972) risentono del clima dell’ermetismo, nel quale egli si è formato. È stato prof. di letteratura italiana moderna e contemporanea nell’univ. di Firenze. Nel 1977 ha dato vita alla rivista di “studi e testi” Paradigma, pubblicata dalla facoltà di magistero dell’Univ. di Firenze. Tra le sue ultime opere: il volume antologico Autoritratto poetico (1985); le raccolte di versi Col dito in terra (1986) e Nel delta del poema (1989); i saggi riuniti in Dal Barocco all’Informale (1980), che testimoniano il costante interesse di Bigongiari per la pittura, dal Seicento fiorentino ai contemporanei. Nel 1994, a cura di P. F. Iacuzzi, sono apparsi: Il critico come scrittore: prose e aforismi (1933-1942); Il sole della sera: racconti e frammenti (1932-1935); il 1º volume (1933-1963, con la raccolta inedita L’arca) di Tutte le poesie; e, postumo, Un pensiero che seguita a pensare: giornale 1933-1997 (2001).

Paola Mancinelli (Taranto,1974). Dal 1998 al 2003 approfondisce gli studi filosofici e teologici frequentando l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Romano Guardini” di Taranto, diplomandosi in Scienze Religiose.
È un’artista visiva e la sua ricerca si rivolge alla poesia e alle installazioni di arte contemporanea. Tra le numerose partecipazioni a collettive si segnalano: Alice in Strangeland (Grottaglie, 2012 – Lavoro fotografico e installazione); Formae (Taranto, 2012 – Videoinstallazione di poesie e frasi applicate su specchi e pannelli in forex); ExtrahereExtra Here (Lecce, MUST Museo Storico di Lecce, 2013 –  Installazione video + neon su vetro); la sua prima personale è il progetto artistico Poesia, tempo presente. La parola e il tempo, a cura di Sara Liuzzi, (Lecce, Biblioteca Provinciale Bernardini, 2014). E’ prima classificata al Contest Bolognawater, categoria parole fotografate a cura di Face Creative Link in occasione dell’evento “Bologna Waters Design 2013”.