Maurizio Soldini – Tre inediti

Soldini M.Maurizio Soldini ha all’attivo numerosi lavori che spaziano dalla scienza medica alla bioetica, dalla filosofia alla letteratura. Ha pubblicato diverse monografie tra cui: Filosofia e medicina. Per una filosofia pratica della medicina (Armando, 2006), Wittgenstein e il libro blu (Mattioli 1885, 2009), Il linguaggio letterario della bioetica (Libreria Editrice Vaticana, 2012), Hume e la bioetica (Mimesis, 2012) e Misericordia e Medicina (Mattioli 1885, 2016). Ha collaborato e collabora con Blog, Riviste cartacee (come Sulle Tracce del Frontespizio) e on-line, oltre che con quotidiani, in particolare con i quotidiani Il Messaggero e Avvenire. Le sue poesie sono presenti in diverse antologie poetiche e in numerose Riviste cartacee e on-line. Ha pubblicato le seguenti raccolte di versi: Frammenti di un corpo e di un’anima (Aracne, 2006), In controluce (LietoColle, 2009), Uomo. Poemetto di bioetica (LietoColle, 2010), La porta sul mondo (Giuliano Ladolfi Editore, 2011) e Solo per lei. Effemeridi baciate dal sole (LietoColle, 2013). Il nuovo libro è “Lo spolverio delle meccaniche terrestri” (Il Convivio Editore, febbraio 2019).

  Maurizio Soldini
Tre inediti

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l’occhio sbatte come le persiane
dimora di luce e ombra in moto
a salvamento sopra la meridiana

scaldate le rupi con occhiate mute
spiovente dall’azzurro il tratto
al tourniquet per l’adito nel paradiso

mossa dalla libido dello sguardo
sonora sul dardo la musicale vetta
scocca al piacere in filigrana nuda

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VIA OSTIENSE

spuntato dal nulla un geroglifico
si dimena dalla piramide al basso
sui marciapiedi ristretti in curva

via ostiense è un imbuto sporco
dove l’olio ha annerito l’aria e i muri
il deserto nella ferraglia dei motori

fili del tram s’intrecciano alla noia
accanto alla stazione per il mare
il trambusto spezza gli orizzonti

al fiume arrancano i cocci contromano
viavai del nulla speso al disumano
vivi solo i poeti che riposano

come superstiti nel cimitero degli inglesi

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BASSE AI LAMPI

la panchina costeggia il corso
ombrato dalle basse nuvole
il mezzogiorno tondo ondeggia

minaccia un diluvio il lastricato
e scarpa in versi sulla bianca
arpeggia lo sdrucciolio minimalista

nuvole e soldi tra la vita e la morte
si versano dall’alto in lacrime
di pioggia che gocciano sopra la carta

le scarpe si flettono coi lacci ai tuoni
un contraltare nel viavai di biciclette
a pedalate basse e basse ai lampi


© Foto di Dino Ignani