María Dolores Guadarrama Orozco – Inediti (Traduzione di Emilio Coco)

guadarrama

María Dolores Guadarrama Orozco (Cuauhtémoc, Chihuahua, Messico,1958) è stata recentemente premiata dal governo del suo stato nell’ambito di LITERATURA DEL SEPTENTRIÓN, nella città di Chihuahua, l’8 marzo del 2018. Insignita della medaglia d’oro della Casa del Poeta Peruviano, sponsorizzata dall’Università Nazionale di Lima nel 2010. Premio Nazionale delle conferenze bilingui di San Miguel de Allende, Guanajuato, Messico, 2011. Borsa di studio David Alfaro Siqueiros, del Fondo Nazionale per la cultura e le arti, Instituto Chihuahuense della Cultura, 2012. Premio Guajama 2014, al Festival Internazionale di Puerto Rico.
La sua opera è stata tradotta in francese, portoghese, persiano e inglese.

a pubblicato i seguenti libri:
l frágil sonido del silencio (2013), antologia poetica tradotta in francese, Ediciones Alondra, Quebec, Canadà.
Paisajes del alma (2013), libro d’arte, in collaborazione con l’artista plastica cilena Verónica Leiton.
Ciego instinto (2010), traduzione in inglese, Ediciones La ovejita de papel, New York.
Tierra Norte (2014), Collana di autori chihuahuensi, Instituto chihuahuense della cultura.
Rumor de incendio (2016), Editorial Cuadernos Negros, Calarcá, Colombia.
Sangrar el trigo (1996), Onomatopeya Editores, Messico.
Febrero se cuelga por mis ojos (2002), Ichicul Conaculta, Messico.
Hipérboles para una arpía (2003), Carteles Editores (Oaxaca), Messico.
Molinos de viento (1994), Università Autonoma di Chihuahua, UACH, Collana “Flor de arena”.

María Dolores Guadarrama Orozco
Inediti

Traduzioni a cura di Emilio Coco

*

HAN PASADO LOS DÍAS
y esa loca esperanza que anida el pecho mío,
se consuela y se abraza
al sueño postergado.

¿Dónde estará mi madre que dejó de quererme?

Cuantos misterios tiene la loca vida.

Se oye una puerta azorando la noche y el corazón se agüita.

Dónde estará mi madre?

Su corazón de estrella es ese espejo
bsurdamente lejos en el oscuro cielo del invierno.

SONO PASSATI I GIORNI
e quella folle speranza che nel mio petto si annida,
si consola e si abbraccia
al sogno rimandato.

Dove sarà mia madre che ha smesso di amarmi?

Quanti misteri ha la folle vita.

Si sente una porta turbare la notte e il cuore si abbatte.

Dove sarà mia madre?

Il suo cuore di stella è quello specchio
assurdamente lontano nel buio cielo d’inverno.

*

HOY ME HE VISTO EN EL ESPEJO
y no me reconozco.
Hay algo extraño que me arde en las pupilas
un deseo lejano
envuelto en soledad y sombras
un racimo de llamas profundas y escarlatas
sombras que anuncian las luces venideras.
Yo, como tú, me estallo en el silencio
y me unto al alma líquida del cuerpo,
me evaporo al hielo, traslúcido, sereno
fina capa de hojaldre trasparente,
tesitura diamante,
gema verde.
Hoy me he visto en el espejo
y en él, la certeza
del fuego venidero.

OGGI MI SONO VISTA ALLO SPECCHIO
e non mi riconosco.
C’è qualcosa di strano che mi arde nelle pupille
un desiderio lontano
avvolto in solitudine e ombre
un grappolo di fiamme profonde e scarlatte
ombre che annunciano le luci che verranno.
Io, come te, esplodo nel silenzio
e mi ungo all’anima liquida del corpo,
evaporo al ghiaccio, traslucido, sereno
fine strato di pasta sfoglia trasparente,
tessitura diamante
gemma verde.
Oggi mi sono vista allo specchio
e in esso, la certezza
del fuoco che verrà.

*

ESE REFLEJO EN EL AGUA, LAS ONDAS EN ESPIRAL
stirando los cuerpos celestes, destellos y sombras.

Imperceptibles sonidos al oído humano.

Canto ancestral de los días y la guerras,
la tragedia perenne e implacable del hombre.

Luego el suave latido de tu corazón.

Velos corriendo entre los dedos, tu voz
cantando para mi corazón herido.

QUEL RIFLESSO NELL’ACQUA, LE ONDE A SPIRALE
tendendo i corpi celesti, bagliori e ombre.

Impercettibili suoni all’udito umano.

Canto ancestrale dei giorni e delle guerre,
la tragedia perenne e implacabile dell’uomo.

Poi il soave battito del tuo cuore.

Veli che scorrono tra le dita, la tua voce
che canta per il mio cuore ferito.


Emilio Coco (San Marco in Lamis, 1940) è ispanista, traduttore ed editore. Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo alcuni tra i più recenti: Antologia della poesia basca contemporanea (1994), tre volumi di Teatro spagnolo contemporaneo (1998-2004), Poeti spagnoli contemporanei (2008), La parola antica(Poeti indigeni messicani contemporanei) (2010), Dalla parola antica alla parola nuova. Ventidue poeti messicani d’oggi (2012), Trentaquattro poeti catalani per il XXI secolo (2014) Vuela alta palabra-Sesenta años de poesía en Italia. De la neovanguardia a nuestros días (Tres tomos, 2015) e Con il fuoco del sangue (Trentadue poeti colombiani d’oggi) (2015). In Spagna ha pubblicato diverse antologie di poesia italiana, tra le quali El fuego y las brasas (Poesía italiana Contemporánea) (2001), Los poetas vengan a los niños (2002) e Jardines secretos(Poesía joven italiana) (2008). Nel 2010 è uscita in Messico un’ampia Antología de la Poesía Italiana Contemporánea.
Come poeta, ha pubblicato, tra gli altri: Profanazioni (1990), Le parole di sempre (1994), La memoria del vuelo (2002), Fingere la vita (2004), Contra desilusiones y tormentas. Antología personal 1990-2006 (2006), Il tardo amore (2008, Premio Caput Gauri, 2008, tradotto in spagnolo, gallego e portoghese), Il dono della notte (2009, Premio Alessandro Ricci-Città di Garessio, 2009; Premio Adelfia 2009; Premio Metauro, 2009, Premio Alda Merini della Giuria, 2011), El don de la noche y otros poemas (2011), Ascoltami Signore (2013; tradotto in spagnolo col titolo Escúchame Señor), Las sílabas sonoras (2013), El don de la noche (2013), Es amor (2014), Mi chiamo Emilio Coco (2014), Las palabras que me escriben. Antología personal (2015) e alcune plaquette in italiano e in spagnolo. Nel 2003 è stato insignito dal re Juan Carlos I del titolo di commendatore dell’ordine “Alfonso X el Sabio”, uno dei più alti riconoscimenti che si concedono in Spagna per meriti culturali. Nel 2010 gli è stata conferita dall’Università di Carabobo in Venezuela l’onorificenza “Alejo Zuloaga Egusquiza”. Nel 2011 El Colegio de México gli ha assegnato la medaglia d’argento per “su gran labor de traductor de la poesía mexicana”. Nel 2014 è stato “Poeta homenajeado” al Festival “Letras en la mar” di Puerto Vallarta, in Messico. È stato tradotto in undici lingue e ha partecipato a numerosi festival di poesia in Spagna, Francia, Messico, Venezuela, Argentina, Nicaragua, Colombia, Perù, Ecuador e Turchia.

 

 

Fotografia di proprietà dell’autrice.