Luca Bresciani (Pietrasanta, 1978) ha pubblicato le seguenti raccolte di versi: Lucertola (Edizioni del Leone, 2011) a cura di Paolo Ruffilli, Modigliani (Lietocolle, 2015), L’elaborazione del tutto (Interno Poesia, 2017) con la prefazione di Davide Rondoni, Canzone del padre (Lietocolle, 2018) e Linea di galleggiamento (Pordenonelegge, Lietocolle, 2020) con la postfazione di Paolo Maccari. Le sue poesie sono ospitate in molti siti letterari tra cui Officina poesia Nuovi Argomenti, Atelier Poesia, Poetarum Silva, Interno Poesia, Poesia del nostro tempo, e sul quotidiano la Repubblica. Linea di galleggiamento è risultata tra i vincitori del premio Guido Gozzano 2019 e Anna Osti 2019 e finalista del Premio Bologna in Lettere 2020, sezioni “silloge inedita”.
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La barba nel lavabo
non vuole cadere nel vuoto
come se difendesse al suo interno
l’eredità di ogni volto.
Quotidiano autunno
al calendario di uno specchio
e sul collo tutte le scadenze
nel maiuscolo del sangue.
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Se cade un oggetto
è per svelare un indizio.
C’è sempre dello spazio
tra porta e pavimento:
una nota in calce al cielo
che dice non sei solo.
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Succede affidandoci al sonno
di vivere una caduta nel vuoto
e una raffica di muscoli e ossa
ci riporta a bordo di una tregua.
Dicono che è un riflesso arcaico
che risale alla preistoria dell’uomo
e nella fame di luce sul comodino
si rinnova l’alleanza con il fuoco.
Cadiamo per lasciarci assomigliare
nel quoziente a valle delle ferite
e illusione o verità o non importa
fondamentale è il chiaro che resta.