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Katica Kulavkova –

Katica Kulavkova

Katica Kulavkova (Veles, 1951) Membro dell’Accademia europea delle Scienze e delle Arti  (Salisburgo) e dell’Accademia macedone, è anche vicepresidente del PEN International. È professore ordinario di Teoria della letteratura, Ermeneutica letteraria e Scrittura creativa presso l’Università “S.s. Cirillo e Metodio” di Skopje. È poetessa, prosatrice, saggista e traduttrice dalla lingua francese. Ha ottenuto innumerevoli premi e riconoscimenti letterari ed è inserita in varie antologie dedicate alla letteratura macedone (Macedonia: La letteratura del sogno, Besa Editrice – a cura di Anastasija Gjurcinova). ?????? ????????? / Katica Kulavkova
traduzione dal macedone di Mariangela Biancofiore

 

 
I testi sono estratti dalla raccolta di imminente pubblicazione con Besa Editrice.

 

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tempora, ah mores!
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Katica Kulavkova 02

      SECREZIONE
     
      Di noi rimarrà solo
      la nostra secrezione
      il rivolo strisciante
      piccolo come un haiku, come un apice
      piccolo perché lontano
      come il sole

      quella viva feccia
      in cui una volta
      siamo sprofondati
      convulsione dopo convulsione
      goccia dopo goccia
      come datori di sangue.

      Sul fondo rimarrà
      per essere sorseggiata.
      Nè calura nè bramosia
      ci aiuteranno a risucchiarla,
      a sputarla, indietro.

      Si calmerà anche ciò
      che si infiltrava per errore
      nella fessura dove
      una vita si deve all’altra.

      L’ingordigia e la smania ci domeranno,
      rieducheranno: ai nomi altrui
      risponderemo come ai propri.
      La fiducia è temporanea,
      ah tempora, ah mores!
      Il cielo, dopo, da specchio ammaestrato
      si appannerà coi nostri sospiri caldi:

      semplice prova che fuori fa freddo.
      Fondo.

Katica Kulavkova 01

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Katica Kulavkova 03

      TRASLOCO DI ANIME

      Sceglie da sola le cose
      in cui andrà a risiedere:

      la penna e l’argilla
      le lettere e il balcone
      dove non c’è
      la gatta egiziana e
      l’erbario,
      gli album e gli specchi il globo e la parola
      la cinghia animalesca
      e il polline, le api
      le tavole imbandite per il popolo
      e per l’amore…

      Non fare nient’altro
      tranne ciò che attecchisce in modo poligamico
      indecente, in parecchi posti
      improvvisamente, a perdita d’occhio

      palinsesto, ricordo
      di lascivia e bramosia, imbarazzo. Lettera
      pittoresca della smania.
      Ghirigoro glagolitico  delle tenebre.

      È vero che passa tutto, ma la bramosia
      – paesaggio che si stratifica fino all’infinito –
      esiste. Non per conforto. Per delizia, perfetta
      stratificazione io-te, siamo.
      Il verbo essere nella forma antica:
      L’essere – è.

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      TAGLIO ACERBO
      Ha forse tagliato la falce furiosa
      il cuore del papavero
      la bottarga della gioia

      la pelle rattrappita
      la lingua impigliata

      la lama si riflette nel cielo

      il tempo e l’amore
      non danno segno di voler tornare.

      Si sono rinchiusi nelle ampie stanze
      e hanno abbassato le serrande

      Perché il giorno non li risvegli.


Katica Kulavkova (Veles, 1951) Membro dell’Accademia europea delle Scienze e delle Arti  (Salisburgo) e dell’Accademia macedone, è anche vicepresidente del PEN International. È professore ordinario di Teoria della letteratura, Ermeneutica letteraria e Scrittura creativa presso l’Università “S.s. Cirillo e Metodio” di Skopje. È poetessa, prosatrice, saggista e traduttrice dalla lingua francese. Ha ottenuto innumerevoli premi e riconoscimenti letterari ed è inserita in varie antologie dedicate alla letteratura macedone (Macedonia: La letteratura del sogno, Besa Editrice – a cura di Anastasija Gjurcinova).

Fotografia di proprietà dell’autrice

 

 Mariangela Biancofiore (Mola, 1981). Si è laureata in lingua e letteratura macedone e lingue e letterature anglo-americane all’Orientale di Napoli, successivamente si è specializzata in Teoria e prassi della traduzione letteraria presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2006 vive e lavora a Skopje, in Macedonia. Gestisce il Centro Multi-informativo Italiano, un contenitore indipendente che promuove idee e attività culturali, sociali e di supporto formativo ed educativo, al suo interno accoglie una scuola di lingue, uno studio di traduzioni e una piccola libreria italiana. Insegna italiano e traduce a tempo pieno. Ha tradotto vari autori macedoni: Luan Starova, Kata Kjulavkova, Dragi Mihajlovski, Aleksandar Prokopiev, Oleg Dementienko. Ha fatto parte del gruppo di traduttori che ha lavorato alla prima antologia dedicata alla letturatura macedone pubblicata dalla Besa Editrice. Attualmente si sta occupando dell’antologia di scrittori rom della Macedonia. Traduce dal macedone, bulgaro e inglese.
Per Atelier ha tradotto le peosie di Lidija Dimkovska (qui)