Giampiero Neri – da “Via provinciale”

giampiero neri

Giampiero Neri è nato a Erba (Como) nel 1927 e vive a Milano. E’ poeta e critico letterario e all’unanimità considerato uno dei maggiori poeti del Secondo Novecento Italiano nonché il più in ombra dei grandi maestri, come lo definì Andrea Cortellessa.  Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: L’aspetto occidentale del vestito (Parma, Guanda, 1976), Liceo (ibid., 1986) e Dallo stesso luogo (Milano, Coliseum, 1992) confluite successivamente in Teatro naturale (Milano, Mondadori, 1988); Erbario con figure (Como, LietoColle, 2000) e Finale (Olgiate Comasco, Dialogolibri, 2002) sono invece parte di Armi e mestieri (Milano, Mondadori, 2004) cui seguono Paesaggi inospiti (Ibid., 2009). Molti gli studi sulla sua poesia ed i volumi pubblicati tra i quali si ricordano  Giampiero Neri. Poesie e immagini, regia di Vincenzo Pezzella (Milano, Viennepierre, 2005), Giampiero Neri. Il poeta architettonico, a cura di Pietro Berra (Olgiate Comasco, Dialogolibri, 2005) Giampiero Neri. Il mestiere del poeta, a cura di Massimiliano Martolini (Ancona, Cattedrale, 2009), la traduzione apparsa negli Stati Uniti Natural Theater: Selected Poems, 1976-2009, introduzione e a cura di Victoria Surliuga, traduzioni di Ron Banerjee (New York, Chelsea Editions, 2010) e l’eccellente Giampiero Neri un maestro in ombraa cura di Alessandro Rivali (Milano, Jaca Book, 2013). e la raccolta  Il professor Fumagalli ed altre figure (Milano, Mondadori, 2012), volume che segna il distacco del poeta dalla poesia in favore delle prose brevi. Giampiero Neri
da Via provinciale

 

anteprima editoriale della raccolta in uscita il 27 gennaio 2017; nota di lettura di Pietro Berra
 la redazione ringrazia le edizioni Garzanti, l’autore e Pietro Berra per la selezione
 

NERI VITA PROVINCIALE

VII

Del preside si sapeva che era andato a Nomadelfia, l’insegnante di latino si era sposata e il professore tanto amato insegnava a un gruppo di ragazzi mutilati.
L’istituto magistrale Carlo Annoni aveva finito la sua parabola, era tornato una casa d’abitazione.
Anni dopo, qualche vecchio ricordava gli avvenimenti di allora.
«Ci sarà il tempo» mi diceva il custode «per capire anche gli altri».

© 2017, Garzanti S.r.l., Milano

Via Provinciale” è quella che conduce da Erba a Pusiano, in provincia di Como, luoghi dell’infanzia e della prima giovinezza di Giampiero Neri, 90 anni il prossimo 7 aprile, da cui il poeta fu strappato in seguito all’assassinio del padre nei primi atti della guerra civile, il 12 novembre 1943. Ora è anche il titolo della sua nuova raccolta, per la quale ha scelto in maniera sempre più marcata, anzi esclusiva, la forma della prosa poetica, sull’esempio di “Arabesco Olimpia” dell’amato Dino Campana, cui è dedicato uno dei 68 testi che compongono il volume, edito da Garzanti (pp 100, € 15,00).
E’ ancora una volta un libro fitto di luoghi e persone che, assieme ai precedenti “Paesaggi inospiti” (2009) e “Il professor Fumagalli e altre figure” (2012), entrambi editi da Mondadori, va a comporre un trittico in cui la ricerca attorno al senso della violenza nella natura e nella storia, tema centrale dell’opera neriana fin dall’esordio con “L’aspetto Occidentale del vestito” del 1976, raggiunge il punto più profondo. Se La Brianza, terra d’origine dove Neri è tornato a soggiornare nelle ultime estati, e gli anni della fine della Seconda guerra mondiale, sono il “palcoscenico” principale del suo teatro poetico, non mancano riferimenti agli autori più amati (da Fabre a Fenoglio), agli insetti (e altri animali) da cui molto possiamo continuare a imparare di noi stessi, e alla banca, dove ha lavorato per 40 anni e che, invece di averla vissuta come antitesi rispetto alle proprie aspirazioni letterarie, è diventata fonte di ispirazione di una prosa molto attuale in questi tempi di crisi, economica e antropologica, in cui il poeta/bancario vorrebbe negare un prestito a un uomo con poche “possibilità di rimborso”: “Stavo cercando una forma appunto, quando aveva preso la parola il fratello, che di mestiere faceva il pescivendolo. «Ma si fidi, signor Neri» aveva detto «si fidi. Se non si fida dei poveri, di chi vuole fidarsi?». / Il prestito fu approvato e rimborsato nei tempi previsti”. In banca Neri conobbe anche la moglie, ancora oggi sua prima lettrice.

Pietro Berra


Giampiero Neri è nato a Erba (Como) nel 1927 e vive a Milano. E’ poeta e critico letterario e all’unanimità considerato uno dei maggiori poeti del Secondo Novecento Italiano nonché il più in ombra dei grandi maestri, come lo definì Andrea Cortellessa.  Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: L’aspetto occidentale del vestito (Parma, Guanda, 1976), Liceo (ibid., 1986) e Dallo stesso luogo (Milano, Coliseum, 1992) confluite successivamente in Teatro naturale (Milano, Mondadori, 1988); Erbario con figure (Como, LietoColle, 2000) e Finale (Olgiate Comasco, Dialogolibri, 2002) sono invece parte di Armi e mestieri (Milano, Mondadori, 2004) cui seguono Paesaggi inospiti (Ibid., 2009). Molti gli studi sulla sua poesia ed i volumi pubblicati tra i quali si ricordano  Giampiero Neri. Poesie e immagini, regia di Vincenzo Pezzella (Milano, Viennepierre, 2005), Giampiero Neri. Il poeta architettonico, a cura di Pietro Berra (Olgiate Comasco, Dialogolibri, 2005) Giampiero Neri. Il mestiere del poeta, a cura di Massimiliano Martolini (Ancona, Cattedrale, 2009), la traduzione apparsa negli Stati Uniti Natural Theater: Selected Poems, 1976-2009, introduzione e a cura di Victoria Surliuga, traduzioni di Ron Banerjee (New York, Chelsea Editions, 2010) e l’eccellente Giampiero Neri un maestro in ombra, a cura di Alessandro Rivali (Milano, Jaca Book, 2013). e la raccolta  Il professor Fumagalli ed altre figure (Milano, Mondadori, 2012), volume che segna il distacco del poeta dalla poesia in favore delle prose brevi.
Nell’ottobre 2014 Atelier ha pubblicate tre prose inedite (qui)

Fotografia dell’autore di Dino Ignani.