Enrico De Lea – tre inediti

DE LEA 1Enrico De Lea (Messina, 1958) vie e lavora in Lombardia. Ha pubblicato le raccolte di versi Pause (1992), Ruderi del Tauro (Forlì, L’arcolaio, 2009.), Dall’intramata tessitura (Barcellona-Pozzo di Grotta, Ed. Smasher, 2011), le sequenze-poemetti Da un’urgenza della terra-luce (Ass. La Luna, nella collana diretta da Eugenio De Signoribus, 2012,) e Suffragi del bianco (Milano, Officina Coviello, 2013). Innumerevoli inoltre le pubblicazioni in web, riviste e antologie.

 Enrico De Lea
Solennità apparenti, installazioni, schianti
(inediti)

  

esigono le luci occhi a fessure e le luci
ci sono genitrici, pronube agli archi,
archi del cotto e della pietra levigata
nel ritaglio santo, archi di case
che chiamano le chiese
solennità apparenti, installazioni, schianti

 

*

appaiono costruzioni improvvise
sotto le rocche del cavo canto,
di calcara e fornace fiamma morta,
di sorella spinosa sopra l’acqua,
l’arsura rimediata come scavo
dopo le sorgive del canneto alto

 

*

a rami, a rami costruivi l’apparenza
e la salvezza dell’acciuga nel cotto
delle madri, e dei padri estimatori
di raccolti da ammasso per il tempo –
allo schiocco delle cadute improvvise
c’è una salita verso l’alba dei vigneti

Enrico De Lea (Messina, 1958) vie e lavora in Lombardia. Ha pubblicato le raccolte di versi Pause (1992), Ruderi del Tauro (Forlì, L’arcolaio, 2009.), Dall’intramata tessitura (Barcellona-Pozzo di Grotta, Ed. Smasher, 2011), le sequenze-poemetti Da un’urgenza della terra-luce (Ass. La Luna, nella collana diretta da Eugenio De Signoribus, 2012,) e Suffragi del bianco (Milano, Officina Coviello, 2013). Innumerevoli inoltre le pubblicazioni in web, riviste e antologie.

 

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