Andrea Marchesi – tre inediti

marchesi

Andrea Marchesi (Bergamo 1983). Giornalista pubblicista, socio del Pen Club italiano ha ottenuto riconoscimenti e segnalazioni in diversi concorsi.  Alcune sue composizioni sono presenti in numerose antologie tra cui Miniantologia poetica (Roma, Progetto Cultura), ; Il Lago Verde (Faloppio, ed. Lietocolle), Il Lago Verde (Sasso Marconi, ed. Le Voci della Luna). Nel 2011 ha pubblicato la sua opera prima in versi Nodi (Noubs Edizioni). Nel 2013 la sua lirica “La ruggine insegna” è stata premiata con il secondo posto nel Premio Internazionale dedicato alla poetessa russa Bella Achmadulina. Nel 2014 pubblica la plaquette Carni per Teramata, testi che confluiranno nella raccolta L’autenticità dei santi (Lecce, Manni, 2015). Del 2017 il suo primo intervento critico nell’antologia Passione poesia (Cfr edizioni) sulla poetica di Elio Pagliarani, saggio confluito nell’Archivio Pagliarani di Roma. 

Andrea Marchesi
(inediti)

*

marchesi autenticità del santi


D’autenticità

Ora ti si straccia tutto il tempo, le ore schianti
in testa ti giacciono addosso senza nutrimento.

Ma privo di senso ragionato appartieni?
“Vai a prenderlo nei forni quello là che strina
la calce, sgratta il muro e bisogna rifarlo”
così colori di urla le lenzuola nella notte.
Di tutte le innumerevoli biforcazioni che fondano
gli universi chissà a quale ti sei stretto nella scelta
“dove passa qua la normalità, in questi cieli
calciati e cresciuti diversi, creduti”.

Ora ti si straccia tutto il tempo, tutto il tempo
addosso e dormi fino alle due con assoluta ribellione
“se non conosci la morte, guarda al sonno”.
Lo sai ora come si vive sulla soglia, sulla scelta
come quando si netta il bosco, la sai la resa dei carpini
che stanno lì sul prato come virgole sbrogliate dal discorso,
s’assodano nell’attesa del ferro, nella possibilità perduta
e chissà se sanno, se sanno prima del sapore del taglio
che li slunga sul limite e crepuscòlano in verde.

Sanno che il tempo spoglia tempo e sposa nella sorte il venuto
e tu che sragioni tutti i tuoi te stesso che puoi riesci infinito.

*

Significo

Era la legge di qualcosa che ti portava
di là la voce al telefono e un caso del saluto.
Della botta presa a scoprirti giù per le scale
rintocca la ghiaia sui denti, il suono franato nelle domande
e cosa? cosa stiamo? cosa restiamo? cosa somigliamo?
Quattro baci in testa con lo spago, la carrozzina
quattro ore al Soccorso dei parenti e salvo al miracolo.

Hai una cosa che ti gemma in testa magri pensieri
perché? perché accade? perché il Tutto accade?
perché il Tutto accade in una volta sola? perché esatta?
La cucina che inumidisce bosco il pavimento
“prendili gli spari che cogli l’amaro”
il vino da cavare dal divano
“dai, dai, dai bambo è tutto in terra”
e la Madonna a fare le voci del qualunque
“tirala via quella signora là dal muro”.

E cosa vuoi vediamo quello che siamo, sentiamo
quello che resta di una resa che ci immonda grazia
in pace con i punti segnati o la demenza, l’irritornabile
e qualcosa di genealogia che svera somiglianze.

Ora ti significo nel sangue, nelle lotte che non puoi ancora.

*

Arianna

Hai visto diventare troppo ciechi quando si ricorda
quando si porta il sacrificio, la bellezza nata per oltraggio
e le redini degli occhi che cigliano un limite più
del corpo, di un altezza portata per vertigine.

E chi si salva visto si labirinta, s’inaspra raggiante
sul giusto di angoli ben pieni dei nostri moti accolti
ad ogni battere il meno e il più in ferite sorridenti
fa grumo di perso mentre avanzi la misura del durare.

Chiederai al paesaggio il tuo alfabeto, al ricongiungersi
di un vero che conosce le migliaia che ci perdurano
e si svolge mentre ci svogliamo in ombre riconosciute.

Se l’è preso il dolore alla spalla il peso di piangerti
si finisce al chilo, in una morte spessa da minotauri,
in epica che paesa vene senza nessuno che sposa un filo.


Andrea Marchesi (Bergamo 1983). Giornalista pubblicista, socio del Pen Club italiano ha ottenuto riconoscimenti e segnalazioni in diversi concorsi.  Alcune sue composizioni sono presenti in numerose antologie tra cui Miniantologia poetica (Roma, Progetto Cultura), ; Il Lago Verde (Faloppio, ed. Lietocolle), Il Lago Verde (Sasso Marconi, ed. Le Voci della Luna). Nel 2011 ha pubblicato la sua opera prima in versi Nodi (Noubs Edizioni). Nel 2013 la sua lirica “La ruggine insegna” è stata premiata con il secondo posto nel Premio Internazionale dedicato alla poetessa russa Bella Achmadulina. Nel 2014 pubblica la plaquette Carni per Teramata, testi che confluiranno nella raccolta L’autenticità dei santi (Lecce, Manni, 2015). Del 2017 il suo primo intervento critico nell’antologia Passione poesia (Cfr edizioni) sulla poetica di Elio Pagliarani, saggio confluito nell’Archivio Pagliarani di Roma.

Fotografia proprietà dell’autore.