Berenice Vázquez Romero

Andrea Donaera – inediti

donaera

Andrea Donaera (Maglie, Lecce, 1989). Vive e lavora tra Lecce e Gallipoli, studia presso l’Università del Salento dove è anche segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. È direttore della collana di poesia “Billie”, per la casa editrice ‘Round Midnight. È tra i redattori del “LOST: l’osservatorio delle serie televisive”, coordinato dall’insegnamento di Linguistica Italiana dell’Università del Salento. È tra gli ideatori e organizzatori del Festival della Letteratura di Gallipoli “Il Mestiere di Scrivere”. Da diversi anni si occupa di regia e scrittura teatrale, numerosi suoi spettacoli sono stati rappresentati in rassegne nazionali e locali; dal 2009 cura i Laboratori Teatrali presso il Liceo Quinto Ennio di Gallipoli.Ha pubblicato le raccolte di poesia De atra Lacruma (Premio Barocco Editore, Gallipoli, 2009), Ombre e Quesiti (Lecce, ApprodoSalento Edizioni, 2010); Additato (Avellino, Edizioni Il Papavero, 2011), Il latte versato (Ascoli Piceno, Sigismundus Editore, 2012), Certe cose, certe volte (Milano, Marco Saya Editore, 2012), Piccolissima – 25 Haiku (Milano, Gds edizioni, 2013), L’amore, a dirlo, è una cosa difficilissima (Campobasso, ‘Round Midnight edizioni,  2013); Occhi rossi – con illustrazioni di Luca D’Elia (Ibid., 2015).
Andrea Donaera

(inediti)

da LE PIETRE E GLI ALBERI
     Un graffio

II.
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La gente non sa niente,
non fa accadere niente,
quanto succede è niente,

è così: il vivere ruvido e vero
resta in mano agli ultimi anni dei vecchi,
tra le dita nere e marroni, gialle
di calli, abrase dai giorni – e gli errori.

Sotto gli ultimi ulivi
piange chi mai piangeva –
la bestemmia più vera,
gli occhi stavolta aperti
e increduli e stanchi.

da IL PADRE
     Un’ustione

donaera 02
II.

Non hai nemmeno un nome,
certe volte, sei solo
il Grande Altro, là, fuori,
e mi spunto ogni fare,
ogni dire, e dinoccolo
ogni andare, attraverso,
attingendo da te,
fontana tutta sangue,
sei altro, che preme, e sfonda,
sei lupo, sei fame, sei la mia stanchezza,
sei la mia bambinezza,
sei io, solo e triste e altro,
che ho una matita, e un temperino, e buco
un foglio appeso al petto,
e quanto mi pento, quanto mi pento.

IV.

C’è il diluvio e ci penso:
il tuo scrosciare su questo mio tempo.
Comprendo cosa ho fatto
nel passare inutile del mio tempo:
un bagnare incessante
questa nostra terra. Che però secca
e può solo seccare,
al tatto decomporsi,
tra le dita farsi polvere, farsi
te.

 


Andrea Donaera (Maglie, Lecce, 1989). Vive e lavora tra Lecce e Gallipoli, studia presso l’Università del Salento dove è anche segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. È direttore della collana di poesia “Billie”, per la casa editrice ‘Round Midnight. È tra i redattori del “LOST: l’osservatorio delle serie televisive”, coordinato dall’insegnamento di Linguistica Italiana dell’Università del Salento. È tra gli ideatori e organizzatori del Festival della Letteratura di Gallipoli “Il Mestiere di Scrivere”. Da diversi anni si occupa di regia e scrittura teatrale, numerosi suoi spettacoli sono stati rappresentati in rassegne nazionali e locali; dal 2009 cura i Laboratori Teatrali presso il Liceo Quinto Ennio di Gallipoli.Ha pubblicato le raccolte di poesia De atra Lacruma (Premio Barocco Editore, Gallipoli, 2009), Ombre e Quesiti (Lecce, ApprodoSalento Edizioni, 2010); Additato (Avellino, Edizioni Il Papavero, 2011), Il latte versato (Ascoli Piceno, Sigismundus Editore, 2012), Certe cose, certe volte (Milano, Marco Saya Editore, 2012), Piccolissima – 25 Haiku (Milano, Gds edizioni, 2013), L’amore, a dirlo, è una cosa difficilissima (Campobasso, ‘Round Midnight edizioni,  2013); Occhi rossi – con illustrazioni di Luca D’Elia (Ibid., 2015).

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