Alessandra Paganardi – Tre inediti

paganardi alessandraAlessandra Paganardi è nata nel 1963 a Milano. Attualmente è presente nella redazione della rivista letteraria internazionale “Gradiva”, nella giuria del premio omonimo e in quella del premio “Gozzano”. Ha tradotto autori anglofoni e francofoni fra cui: Carnevali, Breton, Barnes, Braque e Stevens. Ultime raccolte di poesie: La pazienza dell’inverno, Puntoacapo 2013 (premio Operauno), Tempo reale, Joker 2008 (premio San Domenichino 2009); Ospite che verrai, Joker 2005, (ristampa 2007). Plaquette: Frontiere apparenti, Puntoacapo 2009; Vedute, Ibiskos Ulivieri, 2008; Binario provvisorio, Seregno 2006; Potevamo dire l’assenza, Crimeni, 2005. È autrice di Saggi critici, aforismi e narrativa. Ha vinto i seguenti Primi Premi per la poesia: “Europa in versi” (2016); “Alda Merini” (2013), “Astrolabio” (2009), “San Domenichino” (2007 e 2009), “G. Gozzano” (2007), “D’Annunzio e la Versilia” (2007), “Dialogo” (2003). E’ in uscita per Puntoacapo Editrice la raccolta intitolata La regola dell’orizzonte.

Alessandra Paganardi
Tre inediti

*

Il vento ha riportato tutto indietro
ha spianato gli stracci sul letto
appiccicati come denti guasti
nella fornace dove tutti i colori
si mescolano senza bocca né mani

è questo che si prova ad abitare
aggrappati nel centro di un arco
– la dissonanza di nascere
lo smarrimento cieco la paura
di due bambini cascati per caso
in una culla sola

*

Non è pace è rovina
gratta pareti fredde di calce
s’infila come un topo
ha il volto osceno del maratoneta
mentre spacca il traguardo
ha gli occhi irreparabili del lupo
che si trova di fronte
in un buio di foglie
il suo fratello uomo

*

La notte mette il mondo nella testa
e lo straccia nel buio
trasforma il mare in cemento
il cemento in dolore d’acciaio

per chi ha gli occhi fissi sulla foglia
bifronte dell’ulivo
è l’intervallo fra due neri il giorno
un’onda in carcere nel calendario

di notte i versi ritornano cifre
nel libro mastro degli amori finiti –
scendono in un bilancio clandestino
che non trova riparo

 


Fotografia di proprietà di Donatella D’Angelo.