Arvind Krishna Mehrotra – tre inediti

 MAHROTRAArvind Krishna Mehrotra è poeta, saggista, prosatore e traduttore. E’ considerato la maggiore voce poetica dell’India. Nato a Lahore ha conseguito studi universitari a Allahbad e Bombay. E’ autore di cinque raccolte di poesia: Nine  Enclosures (Bombay, Clearing House, 1976), Distance in Statute Miles (Ibid., 1982), Middle Earth (Delhi: Oxford University Press, 1984) e The Transfiguring Places (Delhi, Ravi Dayal, 1998). Nel 2014 è pubblicata l’antologia Collected Poems 1969-2014 (Delhi, Penguin India). A sua cura e traduzione, la raccolta Pakrit di poesie d’amore The Absent Traveller (per i tipi di Penguin Classics, 1991) e Songs of Kabir (per NYRB Classics, 2011). Ha curato una antologia di poesia indiana contemporanea. Nel 2009 è nominato Professor of Poetry all’Università di Oxford. Una selezione di sue poesie è stata tradotta -per un numero dedicato alla poesia indiana contemporanea- da Graziano Krätli per il mensile Poesia di Crocetti editore.

Arvind Krishna Mehrotra

 (inediti)

 traduzione dall’inglese di Graziano Krätli

 

For a Slave King 2
     Delhi, 1211
arvind collected poems
Histories may not remember him.
His reign, in which he lost
The provinces his father had won,
Barely lasted a year.

Long enough, though,
To strike a copper coin,
Bearing on the obverse the legend,
“The victorious Aram Shah, the Sultan”. 

 

 

In memoria di un monarca mamelucco
     Delhi, 1211

Le storie non lo ricorderanno.
Il suo regno, in cui perse
Le province vinte da suo padre,
Non durò che un anno.

Abbastanza, però,
Per battere una moneta di rame,
Recante sul dritto la legenda
“Aram Shah, sultano vittorioso”.

 

 

Bharati Bhavan Library, Chowk, Allahabad
arvind 51bCcgD7VQL SX343 BO1204203200
A day in 1923.
The reading room is full.
In pin drop silence,
The regulars turn the pages
Of the morning papers.
One, a student, reaches for
A copy of the Modern Review,
Newly arrived.
At the issuing desk,
Some are borrowing books:
A detective novel in Urdu
In two volumes;
A free translation
Of a poem by Goldsmith
Printed in Etawah,
Titled Yogi Arthur.
arvind the absent traveller
The books
Are still on the shelves,
Their pages brittle
And spines missing.
New readers occupy the chairs,
Turning the pages
Of the morning papers.
Turning pages too,
But of dusty records
In a back room,
Is a researcher from Cambridge, England.
It’s her second visit,
And everyone here knows her.
She’s looking at Indian reading habits
In the colonial period.

Outside,
On the pavement,
Is a thriving vegetable market.
Amidst the stalls,
A knife-grinder sets up
His portable establishment
And opens for business.

 

 

Bharati Bhavan Library, Chowk, Allahabad*
arvind Kabir
Un giorno del 1923.
La sala di lettura è stracolma.
In un silenzio di tomba,
I soliti lettori sfogliano le pagine
Dei giornali quotidiani.
Uno di loro, uno studente, prende
Una copia della Modern Review
Arrivata di recente.
Al banco distribuzione
Alcuni prendono in prestito libri:
Un romanzo poliziesco in urdu
In due volumi;
Una libera traduzione
Di un poema di Goldsmith
Stampata a Etawah
E intitolata Yogi Arthur.

I libri
Sono sempre sugli scaffali,
Le pagine consunte
E le rilegature sfasciate.
Sulle solite sedie nuovi lettori
Sfogliano le pagine
Dei giornali quotidiani.
Altre pagine,
Ma di registri impolverati,
In una sala sul retro sfoglia
Una ricercatrice di Cambridge (Inghilterra).
È la sua seconda visita
E qui la conoscono tutti.
Studia le abitudini di lettura degli Indiani
In epoca coloniale.

Fuori,
Sul marciapiede,
Fiorisce un mercatino di frutta e verdura.
Tra le cui bancarelle,
Un arrotino allestisce
La sua bottega ambulante
E comincia la giornata.

 

* Il Chowk (dall’hindi chauk, “mercato”) di Allahabad è il mercato all’aperto situato al centro della città vecchia. La Bharati Bhavan Library è una biblioteca pubblica fondata nel 1889 dall’uomo politico Madan Mohan Malaviya, insieme con lo scrittore Balkrishna Bhatt e altri. Lo scopo era di creare un centro di raccolta e consultazione di materiali bibliografici in lingue locali (soprattutto hindi, urdu e sanscrito) in alternativa all’unica altra biblioteca civica esistente all’epoca, la Thornhill-Mayne Memorial Library (oggi Allahabad Public Library), fondata nel 1864 da due ufficiali britannici e dotata esclusivamente di libri in inglese e altre lingue europee.

 

 

Washing Tub

My hands bubble-wrapped in soapsuds,
I wash in a plastic tub a Sandow vest,
And hear on other terraces young mothers
Talking. It is morning and before me is open

The book of sunsets. I’ll come
To the end of the page, and there aren’t many
Pages remaining. How do I tell the mothers
It was a slim book to start with?

 

 

Bacinella

Le mani schiumanti bolle di sapone,
Lavo una canottiera in una bacinella di plastica,
E sento parlare su altre terrazze giovani
Mamme. È mattina e ho davanti aperto

Il libro dei tramonti. Arrivando
A fine pagina, ché di pagine non rimangono
Molte, come dirò a queste mamme
Che il libro era comunque smilzo?


 Arvind Krishna Mehrotra è poeta, saggista, prosatore e traduttore. E’ considerato la maggiore voce poetica dell’India. Nato a Lahore ha conseguito studi universitari a Allahbad e Bombay. E’ autore di cinque raccolte di poesia: Nine  Enclosures (Bombay, Clearing House, 1976), Distance in Statute Miles (Ibid., 1982), Middle Earth (Delhi: Oxford University Press, 1984) e The Transfiguring Places (Delhi, Ravi Dayal, 1998). Nel 2014 è pubblicata l’antologia Collected Poems 1969-2014 (Delhi, Penguin India). A sua cura e traduzione, la raccolta Pakrit di poesie d’amore The Absent Traveller (per i tipi di Penguin Classics, 1991) e Songs of Kabir (per NYRB Classics, 2011). Ha curato una antologia di poesia indiana contemporanea. Nel 2009 è nominato Professor of Poetry all’Università di Oxford. Una selezione di sue poesie è stata tradotta -per un numero dedicato alla poesia indiana contemporanea- da Graziano Krätli per il mensile Poesia di Crocetti editore.

 Fotografia dell’autore tratta dal sito The Elliott Bay Book

 Graziano Krätli è Digital Projects and Technology Librarian alla Divinity Library, Yale University. Ha pubblicato innumerevoli articoli e traduzioni di autori americani, britannici e indiani; si è inoltre occupato di letteratura di viaggio nonché di storia del libro nelle società non occidentali. A sua firma inoltre le traduzioni dei Racconti di Ruyard Kipling (Milano, Garzanti, 1995), Opere (1832-1840) di Edgar Allan Poe (Frassinelli, 1996), Confessioni di un peccatore impeccabile di James Hogg (Frassinelli, 2006).