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Antonio Nazzaro – da “Appunti dal Venezuela”

nazzaro

Antonio Nazzaro (Torino, 1963) è un giornalista, poeta e mediatore culturale italiano. Si è diplomato con la maturità classica a Torino e ancor prima di termibare gli studi inizia a collaborare con i quotidiani L’ora di Plaermo, La Stampa di Torino, Stampa Sera e con l’emittente televisiva Videouno. Trasferitori in Messico si diploma presso l’UNAM Università Autonoma del Messico. Attualmente vive a Caracas (Venezuela) dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de La Voce d’Italia. Nel 2008 diviene coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e venezualena attraverso varie forme di interscambio culturale. Da ottobre 2014 collabora inoltre alla redazione culturale della rivista Agorà Magazine di cui è stato uno dei fondatori.  Coordina la sezione poesia latina per la rivista elettronica Parco Poesia e per la rivista Atelier poesia. Inoltre sfoga la sua passione segreta con una rubrica dedicata alla fotografia sulla rivista “Fuori Asse”. In America Latina collabora con riviste cartacee e digitali tra le quali, Buenos Aires Poetry, e Poesia (Venezuela). In poesia ha pubblicato Odore a. Torino-Caracas senza ritorno(Salerno, edizioni Arcoiris, 2013)

Antonio Nazzaro
da Appunti dal Venezuela / 2017: vivere nelle proteste
(inediti – la raccolta è in uscita il 30 giugno 2017)

nazzaro 215 maggio 2017

In fondo la mancanza dello Stato quindi di una possibile giustizia è quello che continuamente segna la storia di questo paese e nutre una giustizia sommaria che si fa quotidianità e alimenta una perdita continua d’umanità.

04:02 p.m.

Altri due morti tra i manifestanti questa volta nello stato Tachira. Un 17enne e un 33enne. In fin di vita per uno sparo in faccia di un poliziotto un altro di 22 anni. La gente furiosa ha dato fuoco alle moto della Guardia Nazionale.

04:30 p.m.

Mi domando se questa repressione è gestita dal Ministero per la Suprema Felicità Sociale del Popolo.

16 maggio 2017

05:44 p.m.

Prima dell’alba si scrivono i requiem
quando non sai se il buio finirà
quando la voce è bassa per sentire i morti
e non svegliare i vivi
piegati nell’atea preghiera
di trattenere l’oscurità
e non ci sia altro mattino
di pianto

28 maggio 2017

01:40 p.m.

Il viaggio dall’aeroporto a casa è solo un resoconto di morti, repressione e attesa, lungi silenzi scorrono al finestrino, in alcune zone si vedono tracce degli scontri e militari accompagnano il ritorno. Come finirà Antonio? Ancora finestrini silenti. E’ stato bello leggere le mie poesie nella Biblioteca Nazionale della Colombia.

04:23 p.m.

Passati 5 giorni. Partito con 50 lacrime tornato con quasi 70. La bianca luce è un pallore.

06:13 p.m.

Che uniformi portano i morti
quale distintivo chiude gli occhi
ed apre paradisi dai fili ferrati
vivi di paura ed occhi poliziotti
amici e nemici tesi e d’amore trafitti
appesi all’orizzonte marino
forse dietro la montagna si staglia


Dal libro in uscita a fine giugno: “Appunti dal Venezuela/2017: Vivere nelle proteste”, di Antonio Nazzaro, Edizioni Arcoiris Salerno. Frammenti dall’ istant book, libro scritto e pubblicato in tempi strettissimi. Cronaca quotidiana delle proteste dove si mescolano diversi registri: da quello giornalistico a quello poetico dalla annotazione alla riflessione. Con fotografie di Horacio Siciliano. 

Antonio Nazzaro (Torino, 1963) è un giornalista, poeta e mediatore culturale italiano. Si è diplomato con la maturità classica a Torino e ancor prima di termibare gli studi inizia a collaborare con i quotidiani L’ora di Plaermo, La Stampa di Torino, Stampa Sera e con l’emittente televisiva Videouno. Trasferitori in Messico si diploma presso l’UNAM Università Autonoma del Messico. Attualmente vive a Caracas (Venezuela) dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de La Voce d’Italia. Nel 2008 diviene coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e venezualena attraverso varie forme di interscambio culturale. Da ottobre 2014 collabora inoltre alla redazione culturale della rivista Agorà Magazine di cui è stato uno dei fondatori.  Coordina la sezione poesia latina per la rivista elettronica Parco Poesia e per la rivista Atelier poesia. Inoltre sfoga la sua passione segreta con una rubrica dedicata alla fotografia sulla rivista “Fuori Asse”. In America Latina collabora con riviste cartacee e digitali tra le quali, Buenos Aires Poetry, e Poesia (Venezuela). In poesia ha pubblicato Odore a. Torino-Caracas senza ritorno(Salerno, edizioni Arcoiris, 2013)

Fotografia di proprietà dell’autore